Il pesco predilige zone a clima non rigido (meglio se d’inverno il termometro non scende sotto –7 °C, ma si verificano danni solo sotto –15 °C) né piovoso. Nel Nord Italia resiste dalla pianura fino a 900 m s.l.m. sulle Alpi; nel Sud arriva a 1200 m di quota, ma non tollera l’esposizione alla salsedine.
Attenzione ai ritorni di freddo in fioritura: sono sufficienti due notti sotto lo zero per compromettere oltre la metà della produzione, poiché i boccioli o i frutticini si seccano irreversibilmente. Sono perciò sconsigliati i fondivalle chiusi, le gole, le zone esposte a nord nel Settentrione e le aree ventose.